GARDEN CLUB BIELLA

ANNO SOCIALE 2025

3 aprile 2025 – Kimono Giapponese: una lunga storia di bellezza e simbolo di cultura.

Nei locali del Circolo Sociale, Motoko Iwasaki ha presentato i KIMONO, indumenti tradizionali giapponesi, nonché il costume nazionale del Sol Levante. Il significato della parola è "cosa da indossare" ed è il simbolo di una cultura, della grazia femminile, un’arte della seduzione. Nulla è lasciato al caso: i preziosi ricami, soprattutto nella parte interiore, le cinture, le stoffe, i colori rappresentano un vero proprio linguaggio.

Motoko, nata in Giappone nel 1965, vive in Italia dal 2000. È interprete, traduttrice e guida turistica specializzata in tessile ed enogastronomia. Collabora con riviste giapponesi e con Paolo Massobrio. Promuove la cultura giapponese in Italia, organizza viaggi tra i due Paesi e insegna in corsi di formazione e università in Giappone. Ha pubblicato il libro "Un cuore da nutrire" nel 2019.

13 marzo 2025 – Festeggiamo la Primavera!

Due giorni all’insegna dei fiori primaverili il 12 e 13 marzo, in compagnia della nostra socia, maestra e giudice internazionale di Composizione Floreale, Paola Zattera.

I magnifici locali del Circolo Sociale hanno accolto, giovedì sera la conferenza dal titolo “I fiori raccontano: l’interpretazione delle opere d’arte del passato nelle composizioni floreali odierne”. Come nelle altre forme d’arte in quella floreale vi sono formate correnti espressive diverse: lo stile classico, antico, moderno, contemporaneo. Un viaggio attraverso la cultura e la bellezza.

12 marzo 2025 – Festeggiamo la Primavera!

Due giorni all’insegna dei fiori primaverili il 12 e 13 marzo, in compagnia della nostra socia, maestra e giudice internazionale di Composizione Floreale, Paola Zattera.

I magnifici locali del Circolo Sociale hanno accolto, nel pomeriggio di mercoledì 12 , le dimostrazioni di composizione floreale dedicate alla primavera per la casa e per la tavola.

20 febbraio 2025 – Conferenza: L'erba della Regina, Storia di un decotto miracoloso

Maria Rosa Fogliano, socia socia del Garden Club Biella, conduce i presenti attraverso l’affascinante testo di Paolo Mazzarello che tratta dell’utilizzo di “un’erba misteriosa” nella gravissima epidemia di encefalite letargica, di un guaritore bulgaro e della regina d’Italia.

Al termine della prima guerra mondiale l'epidemia di spagnola si abbatté sul continente europeo, già fiaccato dal massacro nelle trincee. Ma c'era anche un'altra epidemia che stava mietendo migliaia di vittime: l'encefalite letargica, malattia ignota e misteriosa. La medicina dell'epoca sembrava del tutto impotente di fronte a questo nuovo male, fino a quando nella vicenda si inserì un oscuro guaritore bulgaro, che grazie all'appoggio insperato della regina Elena di Savoia riuscì a imporre la sua cura, basata su una pianta dai poteri pericolosi, l'Atropa belladonna, infida, letale, talvolta salvifica. Il dipanarsi di questa storia coinvolge il lettore e lo immerge in un mondo tra il magico e lo scientifico, tra l'Oriente mistico e l'Occidente moderno, che alla fine, grazie all'intercessione della regina d'Italia, dovette arrendersi al fatto che il decotto di belladonna funzionava davvero.

ANNO SOCIALE 2024

3 dicembre 2024 – Corso di Botanica  a cura del prof Alfredo Sunder e Mina Novello

Grande successo  ha riscosso il corso di Botanica  sulle cucurbitacee...il prof Alfredo Sunder e Mina Novello ci hanno fatto eseguire delle esercitazioni  pratiche e abbiamo  assaggiato una deliziosa  marmellata  di zucca...ecco la ricetta!

Marmellata (o confettura) di zucca cedrina (Citrullus lanatus) 

Ingredienti: per ogni kg di polpa pronta da cuocere, occorrono 1 grossa arancia non trattata, 1 limone, 3-4 com di radice di zenzero e circa 400 g di zucchero. 

Tagliare a fette la zucca, privarla della scorza e con la punta di un coltello far uscire i semi dalla polpa (operazione che richiede un notevole esercizio di pazienza) tagliarla a cubetti di circa1 cm di lato (volendo una marmellata più omogenea, tritare la frutta nel mulinetto apposito utilizzando il disco a fori grandi), pesarla e disporla in una capace pentola di acciaio a fondo spesso. Per ogni kg ottenuto unire la scorza di un’arancia e di un limone non trattati, tagliata a filetti minuti e la polpa pulita al vivo e affettata sottilmente dei due agrumi. Aggiungere la radice di zenzero sbucciata e grattugiata e infine lo zucchero nella proporzione indicata, coperchiare e lasciar riposare una notte affinché lo zucchero estragga il liquido di vegetazione, necessario per portare a cottura la marmellata. Mettere sul fuoco e far bollire a lungo (indicativamente 2 kg di frutta richiederanno circa 1 ora e mezza ore di cottura) fino a che la zucca diventerà trasparente e gelatinosa e la marmellata acquisterà la giusta densità.

14 novembre 2024 Progetto Chiedilo a un Castagno - Tiziano Fratus “adotta” un castagno in Valle Elvo, a Netro

Il 14 novembre si è svolta la giornata inaugurale del progetto “Chiedilo a un castagno” dell’Associazione Biellese del Castagno “Ji maron ëd l’arbo” – ABC, attiva dal 2004. Il progetto, supportato con entusiasmo anche dal Garden Club Biella, gode di un contributo della Fondazione CRB, per il bando Cultura+. Si svolgerà nel corso dell’inverno, con conferenze, visite in natura e incontri con la popolazione biellese sul tema dell’arbo, l‘albero per eccellenza del nostro territorio, con cadenza mensile da novembre a inizio marzo, in diverse sedi, e con il coinvolgimento di diverse associazioni e fasce di popolazione.

L’Associazione Biellese del Castagno (ABC), intende, con questo progetto, perseguire diverse finalità culturali attorno al tema del castagno, l’albero che più di tutti rappresenta il territorio biellese e caratterizza il paesaggio delle valli, simbolo di bellezza, resilienza, memoria e civiltà. Vuole dimostrare che attraverso i castagni biellesi si possono migliorare l’accoglienza e l’inclusività nel territorio, chiamando a interagire studiosi, artisti, imprenditori italiani prestigiosi e chiedendo loro di fare da garanti della “adozione culturale” dei castagni notevoli biellesi, ovvero della loro conservazione come bene comune.

I protagonisti sono 5 arbo patriarchi, di altrettante valli biellesi, presentati e poi “adottati”, idealmente, da esperti e artisti di fama che introducendo alla conoscenza di “quel” castagno specifico, diventeranno testimonial e messaggeri del Biellese castanicolo. Hanno accolto con entusiasmo questo invito lo scrittore e poeta bergamasco Tiziano Fratus; il dendrologo e fitoiatra varesino Daniele Zanzi; il fotografo degli alberi ferrarese Luca Zampini; l’antropologo, scrittore e ispettore forestale sardo Fiorenzo Caterini; l’imprenditore del tannino monregalese Stefano Battaglia. Oltre a visitare il castagno a loro assegnato in adozione, questi prestigiosi ospiti terranno conferenze e incontri con i ragazzi delle scuole biellesi o con gruppi di cittadini con i quali potranno interagire, per il reciproco arricchimento culturale. Oltre alla promozione del territorio biellese e dei tesori naturali che racchiude, il progetto “Chiedilo a un castagno” si augura di avvicinare all’associazione chi ama la campagna e possiede castagni bisognosi di cure per mantenersi in salute e produttivi.

La mattina della giornata di inaugurazione “Tiziano Fratus “adotta” un castagno in Valle Elvo, a Netro”, il 14 novembre, è stata dedicata ai giovani alunni della Scuola primaria di Valle a Graglia Merletto. Sono stati condotti laboratori pratici sul legno di castagno e sulla castanicoltura a cura dell’Associazione ABC e due laboratori creativi a cura dello stesso Tiziano Fratus, con gli alunni divisi per fasce di età, sulla base del suo libro per ragazzi “Manuale per giovani inventori di alberi e foreste”.

Nel pomeriggio ci si è recati a Netro insieme a Tiziano Fratus, dove, dopo una breve camminata, si è raggiunto in mezzo a un bellissimo prato con vista sul Santuario di Graglia, il castagno in adozione. Lo scrittore e poeta ne ha descritto le caratteristiche ed esternato le proprie sensazioni ai convenuti, cittadini interessati e appassionati ma anche esperti del settore.

Infine, la sera, presso il Circolo Sociale a Biella, il Garden Club di Biella ha ospitato la presentazione della giornata. Introdotti dalla presidente, Piera Valeggia, Piero Viberti, presidente dell’Associazione Biellese del Castagno, e Giovanni Vachino, presidente del DocBi, hanno illustrato l’intero progetto ai numerosi presenti. Ospite del Garden Club, Tiziano Fratus ha poi tenuto la conferenza: “Omaggio a un castagno e meditazione sul senso degli alberi” in cui ha descritto il castagno di cui è diventato custode culturale.

Un’intera giornata dedicata al tema del castagno!

25 maggio 2024 Nell ambito di CANDELO IN FIORE il Garden Club Biella ha offerto mazzolini di fiori preparati al momento a partire da due euro in favore del progetto FURGONE della mensa del pane quotidiano di Biella

10 aprile 2024 – XXI Giornata del Giardino UGAI - In occasione della Giornata del Giardino UGAI, il Garden Club Biella ha organizzato un evento che ha coinvolto l’Associazione Provinciale dei Florovivaisti e la Scuola Media Dante Alighieri di Vigliano. Nella giornata del 10 aprile alcune classi della scuola media, accompagnate dai loro professori e da alcune socie del Garden Club, hanno visitato altrettanti vivai, ascoltando dalle parole degli stessi vivaisti come vengono svolte le attività all’interno del vivaio e come la passione per le piante e la natura possa diventare una vera professione. I ragazzi sono stati omaggiati con alcune piantine di cui prendersi cura e il Garden Club Biella ha donato alla scuola diverse piante aromatiche per il suo giardino.

Le parole della Presidente del Garden Club Biella, Piera Valeggia:

“Un grazie sentito, afferma Piera Valeggia, davvero un grazie sentito alla Scuola Media Dante Alighieri di Vigliano, al suo Preside, Enrico Martinelli, e al Professor Lorenzo Pozzo, nonché all’Associazione Provinciale dei Florovivaisti, al suo Presidente Claudio Minetto e ai florovivaisti Renato Furno e Paolo Lanari, per aver condiviso la nostra idea di avvicinare i giovani al verde, in occasione della XXI Giornata Nazionale del Giardino UGAI, Unione Garden Club e Attività similari d’Italia. La Presidente e le socie del Garden Club hanno accolto con molto favore il tema della Giornata Nazionale UGAI, “Unirsi nell’interesse delle giovani generazioni”così consono alle finalità espresse nel proprio statuto, il preservare la natura e farla conoscere e amare. Particolarmente importante è apparso rivolgersi ai giovani, in un’ottica presente e futura, con attenzione al proprio territorio, alle sue risorse e alle possibilità che offre. Incondizionato è stato l’appoggio della Scuola Media, dei docenti tutti, in particolare del Professor Pozzo, e del Preside Martinelli, già attento alla didattica innovativa e alle tematiche del verde, tanto da aver autorizzato un’area per orto e sperimentazioni nei giardini della scuola. Fondamentale, poi, per la riuscita dell’evento è stata la piena adesione e collaborazione dell’Associazione Provinciale dei Florovivaisti, il cui Presidente Claudio Minetto ha manifestato la convinzione che i giovani debbano conoscere il proprio territorio, le attività presenti e le molte possibilità di incremento e di sviluppo di quanto già in atto, e debbano essere informati in modo concreto presto, quando ancora sono  impegnati negli studi, in modo che possano fare una scelta consapevole per il loro futuro. In questa ottica, a Vigliano, i Vivai Minetto e i Vivai Furno, e a Valdengo i Vivai Paolo Lanari hanno aperto le loro porte agli studenti per una approfondita visita guidata, durante la quale sono state illustrate metodologie, tecniche, innovazioni. Un grazie, molto affettuoso, anche ai giovani che hanno partecipato con entusiasmo, intelligenza e con la loro fresca e puntuale curiosità.”

Il racconto della Scuola:

“In occasione della Giornata del Giardini 2024 l’associazione Garden Club Biella si è spontaneamente e gentilmente offerta di supportarci, anche economicamente, nelle attività di orientamento scolastico che il nostro Istituto offre ai ragazzi della secondaria di primo grado nell’ambito del progetto “Mettiamo il naso fuori da scuola”.

La nostra scuola crede in un processo educativo che non si sviluppi solo fra le mura di scuola, bensì che necessariamente porti i ragazzi, durante l’orario scolastico, a scoprire le realtà che ci circondano per capirle, apprezzarle, per stupirsi sia delle eccellenze che il Biellese offre nel campo dell’imprenditoria sia di quelle naturalistiche e culturali. I nostri giovani, infatti, per credere in un futuro sul nostro territorio, devono apprezzarlo e amarlo. Questo vale anche per potersi orientare nelle scelte future, scolastiche e lavorative, senza escludere a priori il loro territorio di origine.

Il 10 aprile 2024 i ragazzi delle classi seconde di Vigliano (tre classi, per complessivi 72 ragazzi) si sono recati in visita ai vivai Lanari in Valdengo e ai Vivai Furno e Minetto in Vigliano. Le visite si sono svolte nel pomeriggio dalle ore 14:00 alle ore 17:00; le strutture sono state raggiunte a piedi dalla scuola.

I ragazzi hanno potuto vedere le fasi di crescita delle piante e le attenzioni che necessitano per ottenere prodotti vendibili sul mercato.

Alcuni vivaisti hanno lasciato agli studenti piantine che sono state successivamente interrate o invasate presso il giardino della scuola.

L'esperienza è stata sicuramente molto interessante perché ha permesso ai ragazzi di scoprire un'attività tipica del nostro territorio, ma ancora purtroppo poco conosciuta. Gli alunni e gli insegnati, soddisfatti, sperano di poter replicare anche il prossimo anno.”