notizie e link

IN QUESTA SEZIONE RIPORTIAMO le notizie dal mondo ugai ed i LINK RELATIVi A SOGGETTI TERZI CHE CON UGAI CONDIVIDONO LA STESSA PASSIONE PER L’AMBIENTE, I GIARDINI ED IL VERDE NEL SUO COMPLESSO O CHE POSSONO ESSERE D’INTERESSE PER LE ATTIVITÀ SVOLTE DA UGAI E DAI SUOI ASSOCIATI.

MAGGIO - GIUNGO 2024

OASI ZEGNA - CONCA DEI RODODENDRI

Lo spettacolo della fioritura nella Conca dei Rododendri all’interno del parco naturale dell’Oasi Zegna, è una meraviglia a cui molti vorrebbero assistere.

Certo di fare cosa gradita e con la gentilezza che sempre contraddistingue il suo operato, il nostro Garden Club Biella ha proposto agli amici dell’Oasi Zegna di mettere a punto un programma dedicato di visita alla Conca dei Rododendri ed a Casa Zegna, proprio per godere al massimo delle fioriture nel periodo tra fine maggio ed inizio giugno.

Se foste interessati potete contattare direttamente Raffaella  Pivani di Oasi Zegna e la Presidente del Garden Club Biella, Piera Valeggia, per qualche ulteriore consiglio sulla zona.

Ringraziamo entrambe per la bella iniziativa!

APRILE 2024

Grandi Giardini Italiani

Con piacere segnaliamo che quest'anno ben 15 nuovi Giardini sono entrati nel circuito Grandi Giardini Italiani.
Sono molto diversi tra loro per tipologia, collocazione ed evoluzione nel tempo:
•    Villa di Modolo (Belluno): una splendida dimora del XVII secolo, nel cuore delle Dolomiti
•    Parco Internazionale di Scultura (Mestre, VE): fondato nel 2023 per volontà del Presidente Ernesto Fürstenberg di Banca Ifis, ospita le opere di grandi maestri della scultura contemporanea
•    Giardini Reali (Venezia): rigogliosi e ricchi di prospettive inaspettate, hanno riaperto dopo un accurato intervento conservativo ma allo stesso tempo innovativo
•    Palazzo Moroni – FAI (Bergamo): elegante edificio di metà del Seicento, custodisce meravigliosi affreschi barocchi, raffinati arredi ottocenteschi e preziosi dipinti.
•    Villa Valmy (Bologna): custodisce un prezioso salone affrescato ed è circondata da maestosi alberi secolari
•    Palazzo Boncompagni (Bologna): un piccolo polmone verde situato nel pieno centro storico di Bologna
•    Castello Benelli (Bellaria-Igea Marina, RN): conserva un raro esempio dell'assetto della dimora di campagna al limitare del mare
•    Fattoria di Maiano (Fiesole, FI): attività agricole, didattica e ospitalità a pochi chilometri dal centro di Firenze
•    Oasy Contemporary Art (S. Marcello Piteglio, PT): un luogo dove l’arte contemporanea si integra con la natura che la ospita
•    La Scarzuola (Montegabbione, Terni): stupefacente opera architettonica e onirica, un giardino Folly ricco di simbologie
•    La Pellegrina (Bagnoregio, VT): un giardino al confine tra Umbria e Lazio, che interpreta la sensibilità naturalistica contemporanea e la consapevolezza ambientale
•    Giardino Torre (Napoli): new entry da pochi giorni, un prezioso scrigno di biodiversità, sia mediterranee che esotiche, dal grande valore storico
•    Sant'Efis Hotel (Pula, CA): un’oasi di tranquillità affacciata sul mare, recentemente progettata dall’ingegnere paesaggista Maurizio Usai
•    Giardini Mileto - Vivaio Zizzi (Pezze di Greco di Fasano, BR): il primo giardino della rete in Puglia, un nuovo progetto nato dal desiderio di riqualificare un’antica cava trasformandola in un parco naturalistico
•    Parco Paternò del Toscano (Sant'Agata li Battiati, CT): situato alle pendici dell'Etna, tra le numerose collezioni ospita anche 42 varietà di palme

Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.grandigiardini.it oppure contattare +39 031 756211.

È possibile, tramite l’intervento di Grandi Giardini Italiani, essere messi in contatto diretto con i proprietari dei nuovi giardini, per agevolare l'organizzazione della visita da parte dei Garden Club interessati.

archivio notizie

2024

  • Oltre il giardino è un progetto di formazione continua e aggiornamento professionale per la cura e gestione di parchi e giardini storici.

    È un’iniziativa del Ministero della Cultura, curata e realizzata dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, con il supporto di APGI Associazione Parchi e Giardini d’Italia, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU nell’ambito del PNRR Cultura 4.0.

    L’intero programma formativo offerto da Oltre il giardino è costruito per favorire la consapevolezza della complessità del giardino: composto di molteplici e diversi elementi (architettonici, scultorei, di verde, di acqua), e in relazione con il paesaggio e con le questioni ambientali, il giardino necessita di essere curato e gestito secondo una prospettiva olistica.

    Leggi la notizia completa con tutti i dettagli dei corsi!

  • Parte il 25 gennaio la XXXIV edizione del CORSO DI AGGIORNAMENTO SUL GIARDINO STORICO E SUL PAESAGGIO CONTEMPORANEO coordinato da Antonella Pietrogrande ed organizzato dal Gruppo Giardino Storico-Università di Padova.

    Il paesaggio può salvare il pianeta? Aspetti storici, paesaggistici, letterari, architettonici, economici, botanici e ambientali.

    “Il paesaggio, risultato di un continuo processo di trasformazioni e di stratificazioni, frutto della relazione tra fenomeni naturali e azione antropica, è l’espressione della storia e della geografia di un territorio, delle pratiche e dei valori sociali degli abitanti che vi sono insediati.

    Nella nostra quotidianità, a questa incessante metamorfosi, a questa dialettica di grandi e piccole mutazioni si sono ora sommati l’impatto della crisi climatica globale e la conseguente constatazione della fragilità del pianeta. In che modo la crisi eco-climatica contemporanea si riflette nei paesaggi che ci circondano? In che modo la nostra percezione di questi paesaggi è trasformata dalla consapevolezza del cambiamento ambientale globale? In che misura la necessità percepita di reagire, di adattarsi a ciò che minaccia l'abitabilità del pianeta porta a una trasformazione delle pratiche progettuali e delle politiche nel campo del paesaggio?

    Queste domande saranno al centro del XXXIV corso promosso dal Gruppo Giardino Storico-Università di Padova. Riteniamo, infatti, che riferirsi al paesaggio come forma e livello di comprensione della complessità dei processi naturali, culturali e sociali che modellano e fanno evolvere i nostri ambienti ma anche come campo di azione e di creazione possa essere un giusto approccio ai problemi posti all'umanità dalla crisi eco-climatica globale che stiamo vivendo.

    Di fronte a fenomeni estremi è necessario assumere una mentalità di prevenzione per ridurre il rischio e il costo sociale della transizione. La vulnerabilità della Terra ci chiede oggi di adottare una nuova cura. La complessità e il valore sistemico che improntano il paesaggio possono indicare la strada per immaginare, progettare e realizzare nuovi paesaggi, frutto del confronto multidisciplinare, dell’attività di ricerca e sperimentazione di nuove competenze e di politiche coraggiose.

    Il pianeta ci chiede di abbassare le temperature e ridurre la precarietà dei sistemi urbani, di presidiare le montagne e contrastare gli incendi e il dissesto idrogeologico, di risparmiare l’acqua e diminuire la siccità: tutto ciò si tradurrà in nuovi paesaggi. Nuovi paesaggi energetici, portatori di contenuti formali, simbolici ed estetici, consoni ai luoghi d’impianto, ma anche rappresentativi dei valori della nostra epoca; paesaggi futuri per curare la terra e sfamare l’umanità, imparando da quei paesaggi ereditati che sono sopravvissuti al successo dell'agricoltura industriale.

    Come progettare questa nuova azione paesaggistica che tenga conto, alla grande scala, dei problemi eco-climatici incombenti e nello stesso tempo non dimentichi la complessità delle situazioni locali, delle molteplici forme di rapporto culturale con le realtà ambientali? Quali esperienze sono già state fatte in questo campo e quali conclusioni se ne possono trarre? Come curare i giardini storici in quest’epoca di cambiamenti climatici? Su quali valori puntare? Come progettare una loro gestione che garantisca continuità e trasmissibilità dei dati? Come si sta procedendo nel restauro dei giardini storici italiani finanziati dal PNRR il cui obiettivo è anche di favorire le funzioni che hanno dirette ricadute ambientali (riduzione dell’inquinamento ambientale, regolazione del microclima, generazione di ossigeno, tutela della biodiversità)?

    Per analizzare questi fenomeni saranno presentati come di consueto diversi punti di vista, oltre agli strumenti che permettono di comprenderli e analizzarli. Riflettere su questi problemi, coniugando la storia del paesaggio e del giardino con le esigenze oggi poste dalla fragilità del pianeta, è il compito che si dà il XXXIV corso del Gruppo Giardino Storico dell’Università di Padova.”

    Antonella Pietrogrande, Gruppo Giardino Storico Università di Padova

    Gli incontri avranno inizio il 25 gennaio e termineranno il 30 maggio 2024. Le lezioni si svolgeranno online sulla piattaforma ZOOM dell’Università di Padova e verranno programmate tre visite di studio a giardini.

    Info: http//www.giardinostoricounivpadova.it

    email: segreteria@giardinostoricounivpadova.it

  • Sabato 24 febbraio è stata inaugurata la XVII edizione della Mostra delle camelie. La rassegna, durata due giorni e promossa dal Garden Club Penisola Sorrentina con il patrocinio del comune di Sorrento, ha visto in esposizione camelie provenienti da ville, giardini e balconi di Sorrento e dintorni, con camelie in vaso della prestigiosa collezione della «Camelie del Generale» di Errico Scianca di Velletri, ed un ricco programma di conferenze ed eventi.

    Ospite della rassegna la Presidente UGAI, che così racconta quei giorni:

    “Torno da Sorrento, dove ho trascorso quest'ultimo weekend, gentilmente invitata dalle cortesi e simpatiche socie del Garden Club Penisola Sorrentina.

    L'occasione è stata la XVII mostra della Camelia.

    L'evento realizzato nel magnifico Chiostro di San Francesco è stato un grande successo, non soltanto per il pubblico, numerosissimo, ma anche grazie alla partecipazione di Garden Club vicini, campani e non solo.

    Piante magnifiche sia nelle varietà tradizionali, che nelle specie più recenti e con qualche novità.

    Gli alunni di due plessi scolastici hanno allietato il tutto con bellissime composizioni sia grafiche che naturalistiche, fornendo anche un bellissimo video sulla storia di queste piante meravigliose, sulla loro provenienza e diffusione sul territorio nazionale.

    Sono molto grata al Garden Club tutto ed in particolare alla Presidente Pia Ruoppo per avuto il coraggio e la determinazione che ha consentito di fare riprendere vita ad un’associazione che per vari motivi si era un po’ spenta.

    UGAI ha bisogno di persone giovani e coraggiose che, nonostante gli impegni lavorativi, riescano a portare avanti con entusiasmo il compito di avvicinare sempre di più grandi e piccini al verde, declinato in tutte le forme, e di conseguenza alla tutela e alla conoscenza del proprio territorio.

    Sono rientrata con il cuore leggero di chi ha speranza nel futuro, e gratificata per gli sforzi che ognuno di noi compie per portare avanti il nostro lavoro.

    Grazie ancora care amiche di Sorrento!”

  • Prima edizione del Master dell’Università di Bologna: “Cura, valorizzazione e gestione dei parchi e giardini storici e aree archeologiche”.

    Scade il 23/01 il bando di concorso per l’ammissione al Master Universitario di II livello in “Cura, valorizzazione e gestione dei parchi e giardini storici e aree archeologiche” - Anno Accademico 2023-2024.

    Il master è attivato dall’Università di Bologna su proposta del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, in collaborazione con Fondazione Alma Mater.

    È un corso post lauream a numero chiuso, di durata annuale ed è erogato in lingua italiana; ha come obiettivo quello di formare un esperto specializzato nella gestione della componente vegetale (erbacea, arbustiva e arborea) e architettonica nei parchi e giardini storici (sia pubblici che privati) e nelle aree archeologiche, che sappia coordinare le varie attività necessarie utili alla cura e valorizzazione e gestione dei parchi e giardini storici e aree archeologiche.

    Il master prevede due indirizzi:

    Indirizzo A- Gestione e salvaguardia delle aree verdi monumentali;

    Indirizzo B- Cura tecnica e mautenzione programmata delle aree verdi monumentali.

    Tutte le informazioni ed il testo del bando sul sito ufficiale.

  • A Parma, nella splendida cornice di Palazzo del Governatore, apre al pubblico Impronte. Noi e le piante, esposizione unica nel suo genere che ripercorre in oltre 200 oggetti figurativi (erbari storici, illustrazioni botaniche, stampe in nature printing e xiloteche, ma anche fotografie moderne e immagini ad alta tecnologia) il rapporto inesauribile che lega umanità e natura, botanica e immagini, scienza e arte.

    Realizzata dall’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma e il sostegno di Fondazione Cariparma, Gruppo Chiesi e Gruppo Davines, Impronte dipana nelle sue 10 sezioni il filo della memoria naturale che da sempre l’uomo cerca di cogliere e fissare, dalla carta degli erbari alle odierne immagini satellitari dei censimenti arborei, passando per illustrazioni, taccuini, modellini e persino risonanze magnetiche e sguardi ai raggi X. Al centro, ideale e concreto raccordo tra le epoche, l’installazione audiovisiva Artificial Botany, a cura di fuse*, che esplora suggestioni e capacità espressive delle illustrazioni botaniche classiche attraverso l’uso di moderni algoritmi di apprendimento automatico.

    Leggi la notizia per intero qui.

  • BOLOGNA - Vi segnaliamo i corsi lunghi di occidentale e ikebana che partiranno alla fine di gennaio: 3° anno S.I.A.F (Moderno) e 4° anno Ikebana Ohara (Aironi).

    www.gardenclubbologna.it

    Ohara Study Group Bologna - www.ikebanaoharabologna.it

    La Segreteria è attiva solo via email: info@gardenclubbologna.it

    MILANO - CORSO BASE DI DECORAZIONE FLOREALE

    Sono aperte le iscrizioni al corso base, primo anno: una lezione ogni 15 giorni per 10 incontri, il martedì alle 14.30. Prima lezione 16 gennaio 2004

    Parte un corso formativo completo dove imparerai le tecniche di base della decorazione floreale. Il corso è aperto a tutti, non occorre alcuna conoscenza di base. Adatto a chi ama i fiori e vuole imparare a comporli: oppure ad aspiranti fioristi o flower designer. Il materiale vegetale e quello tecnico sono forniti dalla Scuola. I fiori sono esclusi dal costo del corso.

    Info e iscrizioni al link: https://www.gardenclubmilano.it/shop/decorazione-floreale/decorazione-floreale/

    MILANO - NUOVI CORSI DI IKEBANA PER PRINCIPIANTI

    Partono due mini-corsi di ikebana, composti da quattro lezioni ciascuno, che, si terranno in due modalità alternative: in due domeniche (28 gennaio e 25 febbraio), due lezioni per giornata; oppure in quattro pomeriggi, uno ogni 15 giorni, a partire dal 12 gennaio (una lezione per giornata). L'insegnante introdurrà l'arte giapponese dei fiori, fornendo man mano gli elementi fondamentali e le coerenze estetiche proprie di questa cultura; dimostrerà e spiegherà la composizione da eseguire, poi seguirà i partecipanti nel lavoro e al termine correggerà le composizioni realizzate.Il corso è aperto a tutti, non occorre alcuna conoscenza di base. Tutto il materiale è compreso e fornito. Al termine delle lezioni, i partecipanti porteranno a casa i fiori utilizzati. Chi volesse proseguire le lezioni oltre il termine del corso, potrà farlo con le medesime modalità di frequenza.

    informazioni@gardenclubmilano.it 

  • Pubblichiamo con piacere l’articolo scritto dalla socia del Garden Club Biella, Nicoletta Ramella.

    “Se durante le festività natalizie vi fosse toccata la fortuna di ricevere in dono un bel cesto di frutta, potrebbe esservi capitato di trovare, tra le tipiche Annurca campane e le più conosciute Golden Delicious, delle sode mele rosse, la cui buccia ricorda la famosa mela di Biancaneve.

    Ma proprio come per la mela stregata della favola antica, la sorpresa si trova all'interno: è solo sbucciandola che avreste rivelato una sorprendente polpa...rossa!

    L'etichetta reca l'invitante denominazione Kissabel, marchio commerciale che raggruppa le varietà derivate da una cultivar creata in Svizzera.

    È infatti merito della ricerca e di molti tentativi di incrocio eseguiti dal coltivatore Markus Kobelt che, nella valle del Reno Sangallese, ha ottenuto una varietà assolutamente innovativa, con polpa di colore variabile dal rosa al rosso.

    Un risultato frutto di un lungo lavoro di impollinazione e incrocio tra piante diverse, senza ricorrere agli OGM: circa vent'anni di tentativi hanno dato, è il caso di dirlo, il loro frutto nel 2012.

    In realtà, l'ibridatore stava cercando di ottenere una varietà di piante resistenti alle malattie più comuni dei meli, come la ticchiolatura, temibile malattia causata da un fungo, la più grave e diffusa tra le infezioni che attaccano queste colture.

    Da quel momento, dalla primitiva RedLove sono nate altre varietà, spesso denominate con gli appellative delle figure mitologiche greche legate a questo frutto: da Era a Circe a Calypso, portano tutte la sorprendente caratteristica della polpa colorata e sono sovente commercializzate sotto il nome comune di Kissabel.

    La vera radice di questa novità è però da ricercare in una antica cultivar svizzera, dalla polpa rossa, caduta da tempo in disuso perché priva di sapore.

    Anche in Italia è stata avviata, in Veneto e in Trentino Alto Adige, la coltivazione di mele a polpa rossa, denominate Redmoon, da non confondere con la rara varietà di mela rosa fragola, caratteristica della zona di Ascoli Piceno, che deve il suo nome non al colore ma al sapore della polpa.

    La ricchezza delle mele rosse non risiede nel loro colore ma nelle spiccate proprietà nutritive che contengono: ricchissime di antiossidanti, hanno la caratteristica di non annerirsi se lasciate all'aria.

    Hanno inoltre un'ottima resistenza alla cottura, mantenendo la polpa soda.

    Con le loro note che ricordano sentori di frutti di bosco e la polpa croccante, le nuove mele a polpa rossa saranno le mele del futuro?

    CURIOSITÀ

    Grazie all'innovativo colore della loro polpa, le Kissabel e le sue sorelle si prestano alla creazione di piatti colorati: a guarnire salutari insalate, ad arricchire yogurt e gelati, ad essere unita a zuppe di zucca e carote e persino a completare un risotto con i formaggi caprini.”

    Nicoletta Ramella - Garden Club Biella

  • L’associazione Ciuri Ciuri presenta il Corso per Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici. Il corso professionale patrocinato dalla Regione Sicilia, si svolge lungo l’arco di 6 mesi. Il percorso formativo è rivolto a chi desidera inserirsi da professionista nel settore del verde, anche se proveniente da altre esperienze lavorative, ma è indicato anche per operatori che abbiano conoscenze acquisite in campo e sentano l’esigenza di consolidarle con specifiche competenze teorico-pratiche riconosciute.

    Le competenze acquisite sono certificate dalla Regione Sicilia con il rilascio, al superamento dell’esame finale, dei seguenti attestati:

    – Attestato di competenza con valore di qualifica di Manutentore del verde ai sensi dell’art 12 comma 2 della legge 154/2016 riconosciuto su tutto il territorio nazionale e necessario per l’apertura della partita IVA.

    – Attestato di Sicurezza Generale e Rischio specifico

    Il corso rilascia inoltre, agli utenti idonei due patentini: fitosanitario, utilizzo dei DPI di 3a categoria.

    Il corso é organizzato in collaborazione con L’Etna Garden Club.

    Maggiori informazioni sul sito: https://www.ciuriciuri.it/corsi-di-giardinaggio/

2023

  • Si è svolto il 20 ottobre il Convegno del Garden Club di Trento, socio AGI (Associazione Giardini Italiani) dal titolo: "Api ed esseri umani nei territori di vita. Tutela della biodiversità per una reale sostenibilità ecosistemica".

    La Presidente UGAI, invitata a partecipare, condivide il racconto di questa bella giornata.

  • Nella giornata del 13 Ottobre si è svolta a Ferrara l’Assemblea dei soci UGAI.

    Organizzata nella prestigiosa sede del Palazzo dei Diamanti a cura dell’ospitante Garden Club Ferrara, l’assemblea ha visto la partecipazione di 30 tra Presidenti e delegati.

    A completamento della proficua giornata, l’aperitivo e la cena di gala, preparati dagli allievi e professori dell’Istituto alberghiero "Orio Vergani" e serviti nel Salone del Palazzo Pendaglia, sede dell’istituto, mentre la sera precedente, il saluto di benvenuto si era svolto presso il Ridotto del Teatro Abbado seguito dal concerto di madrigali e brani strumentali del Quattrocento e Cinquecento, a cura del Dipartimento di Musica antica del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara e del "Collegium musicum classense" di Ravenna.

    Molto apprezzato è stato l’accento posto dagli organizzatori sulle eccellenze locali e soprattutto sui suoi giovani: il talento e passione dei giovani allievi visti all’opera in questi due giorni hanno sicuramente ammaliato e sollevato l’animo di tutti i presenti.

    Sabato 14 l’escursione nelle Valli di Comacchio e all’Abbazia di Pomposa, organizzata in occasione della Giornata UGAI: è stata l’occasione di conoscere il territorio lagunare patrimonio Unesco ed inserito nella Rete mondiale delle Riserve della Biosfera.

    Potete vedere il racconto di questi giorni a Ferrara qui.

  • Si è conclusa la mostra di ikebana "Paesaggi interpretati, tra realismo e immaginazione" che si è tenuta al MUDEC - Museo delle Culture di Milano

    La Mostra ha presentato il Moribana paesaggio, una creazione originale della Scuola di Ikebana Ohara di Tokyo.

    Ogni composizione, di grandi dimensioni, si è ispirata liberamente ad uno dei vari ambienti naturali che si incontrano nel percorso dalla montagna fino al mare, passando per il bosco di mezza montagna, il villaggio in collina, lo stagno e la pianura secondo una disposizione che rimanda alla pittura di paesaggio a inchiostro cinese ed offrendo una doppia chiave di lettura: individuale e di relazione con l’insieme.

    Qui il racconto della mostra.

  • Come forse ricorderete quest’anno, nell’ambito della mostra mercato Orticola, il nostro Garden Club Milano ha ricevuto il prestigioso incarico di allestire la grande fontana nei Giardini Montanelli di fronte a Palazzo Dugnani a Milano.

    Fotografatissima da tutti i visitatori per la sua insolita bellezza, l'istallazione ha riscosso un ottimo successo ed ha ottenuto una menzione d'onore dalla giuria della mostra.

    Riteniamo che possa essere d’interesse la pubblicazione del materiale relativo la progettazione di una cosí bella e riuscita installazione. Ecco qui il racconto di questo progetto.

LINK D'INTERESSE

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